venerdì 30 dicembre 2016

Fra' Domenico Spatola: Commento al Vangelo della prima Domenica dopo Natale: Luca 2, 16-21

Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Il primo giorno dell'anno è dalla Chiesa dedicato alla venerazione della Vergine Maria con il titolo di "Madre di Dio". Tale riconoscimento era avvenuto nel 431 durante il Concilio in cui i Vescovi posero fine alla questione cristologica sollevata da Nestorio, vescovo di Antiochia, e risolta con il riconoscimento di Gesù "persona divina" che ha assunto da Maria la natura umana. A Lei e alle sue attenzioni materne viene affidato il nuovo Anno e soprattutto la pace nel mondo, l'altro tema di questa liturgia.
Il Vangelo di questa domenica riprende il racconto del Natale con la visita dei pastori che "erano stati avvolti dalla grande luce del Signore". Andando a Betlem, seguendo il comando dell'angelo, avevano incontrato "la madre e il bambino, adagiato nella mangiatoia". Il segnale era prezioso perché vi potevano riconoscere "uno" nelle stesse modalità di trattamento da essi adottate per i loro bambini: "un Salvatore per loro" dunque, e per tutti gli emarginati della terra. Il racconto del messaggio angelico da loro fatto agli interessati, ignari delle "sorprese" di Dio, più che "gioia" creò stupore. Infatti, l'inedito comportamento di Dio appare loro incomprensibile. Sono troppo legati alle convinzioni religiose che non prevedono "novità" né stravolgimenti, per essi tutto deve restare nel solco della tradizione, e così Gesù, "secondo la Legge" di Mosè, all'ottavo giorno venne "circonciso", iscritto cioè tra i Figli di Abramo: Egli era nato per la salvezza di tutti gli uomini.

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Madonna con Bambino di Pompeo Batoni (1741)

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