mercoledì 2 agosto 2017

Fra' Domenico Spatola: Il perdono d'Assisi

Quanto provavi amore
in cuore,
Francesco poverello,
che di ognuno volevi
essere fratello?
Quella notte,
dopo lotte
per il velo cupo
che si strappò
col lupo
a perdono;
e stesso dono
offristi a uccelli
che belli
e in ebbrezza
di canto
li congedavi a carezza,
a loro vanto.
Provasti ancor tu
ad andar lontano
dal Saladino, ancor pagano,
a portare a lui di pace
messaggio verace
e a coraggio
stringergli la mano.
Non pago
fosti pure quella notte
e non vago
fu il tuo domandare:
chiedevi a Dio,
con fede e grinta non arresa,
di perdonare
chiunque visitava la tua chiesa.
Venne puntuale
il suo perdono
e fu totale,
per chiunque delle masse
entrasse
in quella casa
dove si basa
preghiera tua sincera:
la Madre appoggiò tua richiesta
e Cristo ad acconsentir
chinò la testa.

Fra' Domenico Spatola

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