venerdì 17 maggio 2019

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della quinta domenica di Pasqua: Giovanni 13,31-33a.34-35

Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. 34Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

"Amatevi come io vi ho amati". Fu l' unico comandamento da Gesù consegnato ai suoi nell'ultima Cena. Aveva lavato loro i piedi e l'additava a distintivo della sua Comunità, per la nuova relazione con Dio. Con tal vangelo, l'uomo non era più chiamato a obbedire ma ad assomigliare al Padre, amando come lui.
L'amore, che non può essere imposto, viene da Gesù detto "comandamento" per contrapporlo a "quelli di Mosè", ed è "nuovo" il suo, cioè di qualità migliore e da preferire.
Con "come io vi ho amato"  commentava il servizio della "lavanda dei piedi", esplicitando la qualità del segno inconfondibile: "Tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri".
Un amore simile doveva diventare la caratteristica d'appartenenza di ogni discepolo.

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: La più antica icona sopravvissuta del Cristo PantocratoreVI secoloMonastero di Santa Caterina 

1 commento:

  1. Buongiorno buon risveglio,buone lodi.L:Amore di Dio Gesù è ineguagliabile,lo imitiamo ma non lo superiamo.Siamo fragili creature.Pace e bene 🤗

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