venerdì 26 febbraio 2021

Fra' Domenico Spatola: "Il Figlio mio... ascoltatelo"

Con Pietro, Giacomo e Giovanni,
salì, non senza affanni,
Gesù sull'alto monte,
e a lor di fronte
fu trasfigurato. 
Nessuno mai lavato 
aveva vesti così bianche
che splendenti anche
divennero.
Qui Elia e Mosè vennero
a conversare con Gesù.
Pietro non riusciva più 
a restar muto,
e disse che ció era voluto
anche da lui:
"Perciò lascia i presagi bui,
e stiamocene in capanne
distanti poche spanne!
Vedi: ne faremo tre,
una per te, una per Mosè 
e l'altra per l'Elia!
"È la parola mia", aggiunse a garanzia.
Ma suo ardire
era, per non saper che dire.
E da spaventati.
furono adombrati
da nube e, Paterna Voce
parlò di Croce:
"È il Figlio mio, l'amato.
Perciò va ascoltato!".
Tutto disparve
e sol comparve
Gesù agli occhi loro
a raccomandar decoro
e gran silenzio,
finché di morte assenzio
non avrebbe egli bevuto, 
e solo poi si sarebbe risaputo.

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Dipinto di Bloch

Nessun commento:

Posta un commento