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venerdì 17 marzo 2017

Fra' Domenico Spatola: Insieme a quel pozzo

Dietro una palma nascosto,
discosto,
ma non troppo lontano,
immerso tra tanto fogliame,
quel mattino di fuoco
mi sembrò reame
quel posto per quel poco
che vidi, Signore:
eri seduto sull'orlo del pozzo
che, chi lo conobbe,
riferì di Giacobbe
esser dono suo antico,
scavato a dissetare popolo
amico.
Eri, Gesù, da fatica provato
per lungo cammino
e, assetato, cercavi
a destino da era lontana
colei che è ricordata:
"La Samaritana".
Con stessa voce
che griderai dalla croce,
chiedevi da bere,
offrendo Tua sete
per guardare altre mete,
non più in quel pozzo,
che è ormai rozzo,
ma ad altra sorgente
che viva offrivi a tua gente,
da troppo obbligata a fatica:
era Tua vita,
donata matura
e duratura
sol rimedio ad arsura
offrivi parola,
che invola
messaggio
a trovare coraggio
a richiesta irruente,
di nuova sorgente,
senza fatica,
per vita novella
che inanella
suo cuore
a cancellar vedovanza
dei mariti distratti,
e nuova sua danza
fatale in anello nuziale.
Vidi, con miei occhi,
e felice ora oso
a tutti annunciare:
"eri Tu suo Sposo".

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Gesù e la Samaritana. Dipinto del Veronese.

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