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giovedì 21 dicembre 2017

Fra' Domenico Spatola: letterina di Natale a Gesù

Caro Gesù, 
sono Mirko e ho otto anni. 
La maestra mi ha detto di scriverti questa letterina a nome della classe. Non tutti erano d'accordo come Bruno, invidioso e io lo chiamo Brunello. Lui dice che non ti devo scrivere perché suo padre è ateo, dice proprio così. Io non lo so bene che vuol dire, ma penso che vuole dire che tu non ci sei. Ma lui è scemo. Lui vuole Babbo Natale che dice ti fa concorrenza in tutto il mondo perché tutti scrivono a lui e lui manda anzi ci porta i regali. Mentre tu, dice lui, sei poveraccio e non hai la slitta e le renne che portano i giocattoli e sei pure bambino più piccolo di noi perciò sei tu che vuoi i regali. 
A lui gli piace di più Babbo Natale. E io non sono d'accordo e pure Alì, il mio migliore amico che è musulmano e mi dice che il presepio ci piace. Io con lui ci gioco e vorrei giocare pure con te ma sei piccolo ma poi cresci e ti faccio giocare. Ti dicevo che pure Alì vuole essere un pastorello che a Natale ti viene a trovare. Io ci vengo al presepio più grande che fanno in chiesa quando c'è la folla, così ti guardo nella mangiatoia e dico all'asinello e al bue di riscaldarti meglio perché fa freddo. Poi ci dico alla tua mamma di guarire la mia e fare restare meno nervoso papà, che dice che non ci ha i soldi per il cuccellato e il panettone. Io so che tu ce lo mandi e dico a Babbo Natale che tu sei più bravo di lui. Lui mi fa paura perché vuole bene ai bambini ricchi, mentre tu sei per noi poverelli 
Ora ti bacio e consegno la letterina alla maestra che te la porta. 
Tuo amico che non ti tradisce con Babbo Natale perché sei meglio. 

Mirko


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