Ti chiese Pilato
s'eri tu l'aspettato
re dei Giudei.
Chiedesti se da Ebrei
o di sua sponte
apriva quel fronte.
Rispose non reo:
"Sono forse Giudeo?
La tua gente
e chi perdente
ti vuole, t'han consegnato.
Qual è il tuo reato?"
Signor rispondesti:
"Non questi
son servitori
del Regno
che alcun segno
ha di questo mondo".
Gli desti l'affondo
sui tuoi servitori
che, senza timori,
ti avrebbero difeso
se il tuo Regno è conteso.
Ma non è di quaggiù"
gli dicesti, Gesù.
Allora Pilato,
ancor più intronato,
chiese a te:
"Dunque sei re?"
Rispondesti:"Tu stesso lo dici.
Io per gli amici
son nato,
e nel mondo arrivato
perché verità
sia libertà
per chi mia voce ascolta
e di Parola fa accolta".
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Cristo davanti a Pilato (Tintoretto)
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