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martedì 13 agosto 2019

Fra' Domenico Spatola: "Beata, Maria, che hai creduto!"

Maria, fu fretta o amore
che ti spinse il cuore
a cercare Elisabetta
per la via più retta?
E, al tuo saluto,
solo Zaccaria restò muto,
perché il bimbo a madre danzò in grembo,
avendo conosciuto in te il "divino lembo".
E fu Elisabetta, di Spirito piena,
che dichiarò: "Appena
ho udito il tuo saluto,
il bimbo capì che tu avevi creduto".
Per cui disse di te che "sei beata
per la fede immensa professata!".
E tu, Maria, a lei rispondesti:
"Di Dio sono lesti
i mie ardori
da empir d'amore tutti i cuori.
Nelle generazioni che verranno,
tutti sapranno
che sarò Beata
per la grazia a me comunicata,
da chi ha guardato all'umiltà della sua serva
e ogni parola sua il cuore mio conserva.
Ha rovesciato dai troni i potenti,
innalzando poveri e nullatenenti,
soccorrendo Israele suo servo
e d'Abramo la promessa in cuore mio conservo".
Stesti lì, Maria, ancor tre mesi
e poi andasti via per nuovi pesi.

Fra' Domenico Spatola

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