Ricordo Lucio
e il quattro marzo,
di cui senza sfarzo
cantò suoi natali.
Fatali,
per l'uomo dal mare
venuto ad amare.
Altra lingua parlava
e coniugava
parola,
la sola
che sapeva donare,
e si mise a cantare
tra barche del porto,
e con madre da vestito più corto.
Per stesso destino
fu detto "Gesù bambino".
Mari e fondali
sognò a ideali,
orchi, balene
e sirene
a chi crede
cantò di sua fede
luce in beltà.
A onestà
mise in guardia dal lupo,
nel mondo già cupo
e ora assente di canto,
suo, e nostro italico vanto
mentre di "Caruso"
fece uso
per la libera America
sulla "scia di un'elica".
Fa commozione
ancor sua canzone
perché ideali conserva
e sua riserva
c'invita a scoprire
ciò che sol cuor può udire.
e il quattro marzo,
di cui senza sfarzo
cantò suoi natali.
Fatali,
per l'uomo dal mare
venuto ad amare.
Altra lingua parlava
e coniugava
parola,
la sola
che sapeva donare,
e si mise a cantare
tra barche del porto,
e con madre da vestito più corto.
Per stesso destino
fu detto "Gesù bambino".
Mari e fondali
sognò a ideali,
orchi, balene
e sirene
a chi crede
cantò di sua fede
luce in beltà.
A onestà
mise in guardia dal lupo,
nel mondo già cupo
e ora assente di canto,
suo, e nostro italico vanto
mentre di "Caruso"
fece uso
per la libera America
sulla "scia di un'elica".
Fa commozione
ancor sua canzone
perché ideali conserva
e sua riserva
c'invita a scoprire
ciò che sol cuor può udire.
Fra' Domenico Spatola
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