Gesù, accogliesti tra tue braccia
Colei di cui la faccia
per prima conoscesti,
perché da lei avesti
latte e amore
e, materno suo dolore
ti accompagnò fino alla croce.
Or che tua voce
invito a lei rivolge,
essa ci coinvolge:
"Vieni, eletta dal Padre,
per essere la madre
di me suo Figlio.
Il mortal ciglio,
ormai hai valicato,
entra nel gaudio meritato!".
Essa, col cuore adorno di gigli e rose,
a te pronta rispose:
"Non entrerò da sola,
perché la tua Parola
mi fece madre dell'umanità".
Entrò in rinnovata maternità.
Colei di cui la faccia
per prima conoscesti,
perché da lei avesti
latte e amore
e, materno suo dolore
ti accompagnò fino alla croce.
Or che tua voce
invito a lei rivolge,
essa ci coinvolge:
"Vieni, eletta dal Padre,
per essere la madre
di me suo Figlio.
Il mortal ciglio,
ormai hai valicato,
entra nel gaudio meritato!".
Essa, col cuore adorno di gigli e rose,
a te pronta rispose:
"Non entrerò da sola,
perché la tua Parola
mi fece madre dell'umanità".
Entrò in rinnovata maternità.
Di Domenico Spatola
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