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sabato 25 gennaio 2025

Commento di fra Domenico Spatola al Vangelo della Terza domenica del tempo ordinario (anno C): Luca 1, 1-4. 4, 14-21

1 Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 3 così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 4 perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
16 Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 
17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore.
20 Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 
21 Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».


Nella sinagoga di Nazareth si professava l'ideologia nazionalistica più fanatizzata. Qui Gesù venne a lanciare il suo proclama. Vi era cresciuto, e vi tornava da predicatore/taumaturgo, fama procuratagli dall'attività in Cafarnao. Nel sabato, successivo al suo arrivo, si recò in Sinagoga. Incuriositi, i compaesani notarono di lui il cambiamento. L'esperienza del battesimo e le tentazioni del deserto, lo autenticavano "Messia" per inaugurare il Regno di Dio. Ma quel suo messianismo, era dichiaratamente non trionfalistico. I Nazaretani stavano in attesa che Gesù si dichiarasse pubblicamente a favore della ideologia nazionalistica. Gesù si propose per la leggere il Profeta e gli fu consegnato il rotolo di Isaia, contenente le profezie messianiche che tutti conoscevano a memoria. Cercò il brano che qualificava il Messia misericordioso, ma volle omettere il verso del "giorno della vendetta di Iahvè verso i nemici di Israele". Quando, consegnò il rotolo, il suo commento fi fu con parole che realizzavano il suo "oggi", con parole di grazia.
I compaesani rimasero stupiti? No! Arrabbiati. Ma ciò sarà l'argomento della seconda parte.

Fra' Domenico Spatola 

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