Giovanni, in prigione,
entrò in confusione.
Dubitando sul Cristo,
per il suo destino tristo,
mandò a Gesù seguaci,
per chiedere audaci:
"Sei tu il Messia,
o abbiam sbagliato via?".
Sua risposta comprensiva,
al profeta riferiva:
dei ciechi e sordi,
e di quanti avean accordi
con ogni malattia.
Egli, o in casa o per la via,
guariva tutti,
evitando così i lutti.
Tornati da Giovanni a riferire,
ciò che avea fatto loro udire,
Gesù disse con vigore:
"il Battista non è un
traditore,
né una canna che sbatte il vento,
né uno che, contento,
vive gli agi dei palazzi".
Aggiunse che i suoi sprazzi
sono solo da profeta,
il più grande, ma che si vieta
d'esserlo dell'Alleanza nuova,
perché tra suoi seguaci Gesù non lo ritrova.
entrò in confusione.
Dubitando sul Cristo,
per il suo destino tristo,
mandò a Gesù seguaci,
per chiedere audaci:
"Sei tu il Messia,
o abbiam sbagliato via?".
Sua risposta comprensiva,
al profeta riferiva:
dei ciechi e sordi,
e di quanti avean accordi
con ogni malattia.
Egli, o in casa o per la via,
guariva tutti,
evitando così i lutti.
Tornati da Giovanni a riferire,
ciò che avea fatto loro udire,
Gesù disse con vigore:
"il Battista non è un
traditore,
né una canna che sbatte il vento,
né uno che, contento,
vive gli agi dei palazzi".
Aggiunse che i suoi sprazzi
sono solo da profeta,
il più grande, ma che si vieta
d'esserlo dell'Alleanza nuova,
perché tra suoi seguaci Gesù non lo ritrova.
Fra' Domenico Spatola

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