L'Ave del Messo celeste,
o Maria, mutò nostre meste
prospettive di noia,
facendo rifiorire la gioia.
Maturato già forte,
dalla divina Corte
era atteso consenso,
che desti in assenso.
Congedasti per il cielo
l'angelo del vangelo
che il divino Consiglio,
ti volle madre del Figlio.
Ma sarà Gesù dalla croce
a dir con potente sua voce
che Dio dell'amore è il Padre,
e che tu di noi sei la Madre!
o Maria, mutò nostre meste
prospettive di noia,
facendo rifiorire la gioia.
Maturato già forte,
dalla divina Corte
era atteso consenso,
che desti in assenso.
Congedasti per il cielo
l'angelo del vangelo
che il divino Consiglio,
ti volle madre del Figlio.
Ma sarà Gesù dalla croce
a dir con potente sua voce
che Dio dell'amore è il Padre,
e che tu di noi sei la Madre!
Fra' Domenico Spatola
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