C'ero anch'io quella sera.
Odorava già di primavera.
"Pace" fu il tuo saluto,
lo stesso tributo
che ancora Umanità attende,
perché chi deve non comprende.
Lo Spirito soffiasti su di loro,
comunicando il tuo tesoro
di perdono al peccatore
di cui fosti il Redentore.
Non fu un caso,
quella sera mancava solo Tommaso.
Ma, quando tornasti all'ottavo giorno,
Gesù, lo volesti a te intorno
a mettere sue mani in tue piaghe.
Sue parole non furon vaghe
ma di fede,
perché tra tutti fu colui che crede
che tu sei Dio
per lui e anche mio.
"Pace" fu il tuo saluto,
lo stesso tributo
che ancora Umanità attende,
perché chi deve non comprende.
Lo Spirito soffiasti su di loro,
comunicando il tuo tesoro
di perdono al peccatore
di cui fosti il Redentore.
Non fu un caso,
quella sera mancava solo Tommaso.
Ma, quando tornasti all'ottavo giorno,
Gesù, lo volesti a te intorno
a mettere sue mani in tue piaghe.
Sue parole non furon vaghe
ma di fede,
perché tra tutti fu colui che crede
che tu sei Dio
per lui e anche mio.
Fra' Domenico Spatola
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