sabato 26 giugno 2021

Fra' Domenico Spatola: "La figlia dorme!"

L'altra riva,
non priva
di folla lungo il mare,
Gesù stava ad aspettare. 
Giairo venuto da sinagoga
lo pregò con foga:
"Mia figlia sta morendo:
vieni correndo,
a imporre la tua mano
e suo corpo sarà sano!"
Andò anche la folla
che non lo molla.
Quando, una donna che, da dodici anni
pativa danni
di perdite di sangue
fino a rimanere esangue
per dottori
che le facean fuori
il denaro
mentre in lei amaro
restava il desio
e di guarire il sogno pio.     
Accostatasi a Gesù,
disse: "Basta che più
gli tocco il lembo del mantello
che m'accadrà quello 
che ho aspettato invano".
Gesù avvertì la mano:
e disse: "Chi m'ha toccato?"
Qualcuno da "insensato"
allor lo reputò:
"Tanta è la folla e vuoi chi ti toccò?"
 La donna si fè avanti
e disse a tutti quanti
d'essere guarita
dall'antica sua ferita 
E Gesù, a lei prostrata,
disse: "la fede t'ha salvata!"
Andò e da gente invasa
di Giairo vide la casa:
ma la figlia ch'era morta
presto sarà risorta.
Tutti ei fece uscire
per farla sol dormire. 
Da ognun fu derisione
e, venendo a conclusione,
con lucida sua mente
Gesù disse alla dormiente: 
"Alzati e cammina!"
L'udito in lei s'affina
e mossasi dal letto
incontrò in Gesù il diletto.

Fra' Domenico Spatola 
Nella foto: dipinto di Repin

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