venerdì 3 maggio 2019

Fra' Domenico Spatola: La missione

Stavan con Simon Pietro,
e a lui dietro,
Tommaso "il gemello"
e Natanaele,  ch'era quello
di Cana di Galilea
e chi avean nomea
di "figli di Zebedeo"
e altri due in corteo.
Ancor tetro
parve Pietro
quando disse: "Vado a pescare".
"Con te - gli risposero - veniamo per remare".
Nella mente però ancor mi frulla
quella pesca sì fasulla.
Venne l'alba
e a lor vista scialba
si fè presente Gesù
invitante a gettar più giù
la rete
ove l'acque eran chete
e profonde
a destra della barca ove l'onde
custodivano il pesce
sì che la rete non si riesce
a tirarla sù.
Riconoscendo ch'era Gesù,
il discepolo prediletto
disse a Pietro in modo assai corretto:
"È il Signore!"
Simone pien d' ardore
cinse ai fianchi la sua veste
e, con maniere spicce e leste,
si gettò in mare
mentre gli altri continuarono a remare
fino alla costa
ov'era la sosta
con il pane e il fuoco
che non era fioco.
Disse Gesù: "portatemi del pesce appena preso!"
Pietro fu sorpreso
dalla moltitudine di pesci grossi:
eran infatti centocinquantatrè molossi
che però non squarciarono la rete.
"Venite -disse loro- e mangerete".
Gesù, preso il pane lo diede loro,
ed essi in coro
mangiarono anche il pesce.
Fu la terza volta in cui riesce
Gesù a parlare con i suoi
e a Pietro domandar:
"Se vuoi
amarmi più degli altri".
Non scaltri
parvero suoi commenti
ma con tre lenti
e diretti suoi quesiti
Gesù ottenne da Pietro
rinsaviti
propositi da divenir Pastore
del gregge del Signore.

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Dipinto di Raffaello

1 commento:

  1. Che lo Spirito Santo gli dia sempre parole o meglio rime belle da entrare nei cuori.Pace e bene 🤗

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