venerdì 5 gennaio 2018

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della Domenica del Battesimo di Gesù: Marco 1, 7-11

E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Battesimo di Gesù
9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».
 
Commento al Vangelo
 
Apripista di Gesù è il Battista. Venuto a iniziare modello nuovo per incontrare Jahvè. Sa bene che il tempio di Gerusalemme non risponde alle esigenze che nascono dalla gente e dalla storia. Il messaggio che egli porta è il perdono, conseguente alla conversione da lui predicata. Chiede ai molti che a lui accorrono solo la nuova rotta della vita: non rubare, non dire il falso... ma soprattutto ritiene urgente affrettarsi perché "il Regno è vicino" e urge il cambio di testimone. Non bisogna perciò farsi trovare impreparati. Il messianismo del Battista è tuttavia tarpato dall'idea del Messia giudice imminente e inesorabile. Sa che "colui che viene dopo di lui è più forte e non scalzabile dal ruolo di sposo", e perciò comunicatore del vero battesimo, quello dello Spirito Santo, al confronto del quale il Battista ritiene il suo d'acqua e di morte al passato. Gesù disattende tuttavia l'indicazione del suo alfiere fino a spiazzarlo. Arriva al suo battesimo come i tanti penitenti, accettando, con il battesimo d'acqua, la morte sua futura in croce quale offerta della sua vita per l'umanità. Ma l'acqua di morte lo respinge, come la morte farà al sepolcro, e i cieli si squarciarono irrimediabilmente, come accadrà col velo del tempio alla sua morte in croce, senza più ostacolo alla comunione con il Padre.
Lo Spirito scende a consacrare Cristo per la missione che stranizzerà il Battista perché Gesù viene a salvare più che a sconfiggere i nemici.
 
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Battesimo di Gesù (Leonardo da Vinci - 1470)
 


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