mercoledì 1 febbraio 2017

Fra' Domenico Spatola: Palermo, capitale della cultura

Arrivata inattesa per molti la notizia di Palermo "capitale della cultura".
Siamo orgogliosi per tale attenzione ai beni naturali e artistici della nostra Palermo, che vengono meritatamente sprovincializzati per una più ampia conoscenza della città che è stata ricordata, in un non lontano passato, in negativo.
Palermo è cultura. Finalmente anche altri lo sapranno, e potranno fruire della storia che è sostanziata nella bellezza dei monumenti nei diversi stili sponsorizzanti altre epoche, e tutti a rendere prezioso il vissuto di una città fiera di aver ereditato e mescolato sangue delle diverse etnie che nei secoli si sono, in maniera più o meno pacifica, qui stanziate.
Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi, Borboni e Garibaldi con i Savoia.
Il resto è storia contemporanea, che apre alla globalizzazione mediata da una Europa che stenta a ritrovarsi tra leoni ruggenti. L'occasione è ghiotta anche per gli organizzatori e l'amministrazione comunale che l'ha perorata. Non va sciupata, ne andrebbe di mezzo ancor di più il già precario futuro dei giovani in sempre crescente diaspora.
Potranno sperimentare, i visitatori e i turisti che si auspicano numerosi, una osmosi di reciproca trasfusione di amicizia e ospitalità. Non possiamo attualmente che essere felici di poter mostrare i "gioielli di famiglia" e superare quel sentimento di pessimismo nei confronti di noi e delle nostre cose, che altri ci invidiano.
Facciamo loro sentire che noi le custodiamo con amore e con passione anche per loro.
 
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Il campanile della Cattedrale di Palermo

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