venerdì 10 novembre 2017

Fra' Domenico Spatola: Vergini stolte e sagge

Dieci le elette dal coro ideale:
erano le vergini a garanzia nuziale
per illuminare il corteo
al novello romeo
con lampade accese,
in mani protese
e canti di festa
e fior sulla testa.
Cinque eran stolte,
né sagge, né colte
e, in totale follia,
non videro qual sia
dello Sposo il ritardo.
A mezzanotte gagliardo,
fu il grido
d'affido:
"Si apran le nozze,
si attinga a tinozze
il vino del cuore
e lieto sia amore!"
Esse, in attesa,
avean fatto resa
a sonno profondo,
quando dal fondo
iniziò la gran festa,
a urgenza fu desta
l'intera nidiata
a luce votata,
ma solo di Cinque
l'olio fu pingue
per fiamma nutrire,
mentre a patire
eran le altre,
non scaltre
né attente al consiglio
per l'olio del Figlio.
Volean da compagne,
a penose lagne,
l'olio di fede.
"Non si concede,
l'olio d'amore,
né riciclato se non si ha in cuore".
Corsero altrove,
da altrui alcove
e triste fu sorte,
quando chiuse le porte
ad esse, tornate
indaffarate,
con olio futile
e richiesta inutile
per nuova apertura:
non fu copertura
alle grida atroci
di loro voci
lanciate qual dardi:
"Ormai è troppo tardi!"
replicò lo Sposo,
e, quasi non oso,
mi parve pur losco
quel: "Non vi conosco!"

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Five of Them Were Wise, by Walter Rane

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