venerdì 17 novembre 2017

17 novembre 2017: Morte di Totò Riina.

Ho appreso della sua morte. Sapevo. Non mi ha lasciato tuttavia indifferente né raggiante. Ho ricordato il giorno del suo arresto. Inevitabile, coincidendo con il dolore della mia vita: il 15 gennaio 1993 moriva mia madre. Ho ripensato le accuse sul suo conto, tante e da orrore, e le sentenze severe e pur sempre miti a confronto del suo trascorso: orrido per i tanti da lui uccisi e per lui. 
Ridda di sentimenti contrastanti in me e, suppongo, nei tanti viventi e contemporanei ai fatti. Ho tentato di mediare in me la riconciliazione con il dolore di quanti da lui uccisi, e ora nella pace. La sua morte è perciò diversa da quella da lui decretata per le vittime. La differenza la fanno l'amore, che le sue vittime - ne son convinto - avranno donato per lui, e il perdono già accordato a marcare distanza tra l'efferatezza disumana e la misericordia a risuonare stessa assicurazione di Gesù al ladrone croficisso: "Oggi sarai con me in Paradiso!"
A spezzare la catena d'odio e di vendetta. 

Fra' Domenico Spatola


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