lunedì 3 settembre 2018

Fra' Domenico Spatola: Ricordando l'uccisione del generale Dalla Chiesa.


Uno sparo nella notte!
No! furon mille le lotte
della mafia con lo Stato
quando Dalla Chiesa fu ammazzato.
La Nazione arretrò sconfitta
e la mafia ne approfitta
cercando propri affari
da veri militari.
L'Italia è a brandelli
e molteplici i balzelli
di quanti a squadrone   
fan l'interesse del padrone.
Dalla Chiesa e la sua sposa
non proferirono chiosa
nell'agguato
dove anche chi scorta fu ammazzato.
Costernazione e paura 
resero insicura
la Nazione.
Fu lunga processione
di ambulanze e di sirene
quella notte ove piene 
responsabilità erano i favori
scambiati fuori                      
dalla legalità. 
Il generale era venuto a  Palermo
per imporre pugno fermo
a criminalità e delinquenza 
ma non poté far senza        
di constatare
che qualcuno gli voleva male
ad alti livelli 
e con cervelli
raffinati
e del suo sangue s'aspettan ancora i risultati.
Non ci fu tempo perché, di lì a poco,
altro fuoco
avrebbe ancor bruciato
lasciando sul selciato
i detentori di coscienza
quintessenza
del bene nazionale.
Ma per loro, eroi, si concluse male.
I facinorosi
apparvero vittoriosi.
Ora si racconta la disfatta
della mafia non più compatta
sì da sembrare assente
forse perché già emigrata in continente.

Fra' Domenico Spatola 

  

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