mercoledì 3 giugno 2020

In memoria di un grande: Roberto Gervaso

Con la complicità di un comune amico, chiesi e ottenni un incontro con lui. Lo sapevo un grande della penna, lo scrittore e maestro Roberto Gervaso. Apprendo con tristezza che oggi non combatte più da questa barricata. I suoi scritti in tantissimi libri e articoli di vario genere mi affascinavano e sapendolo a Palermo volli incontrarlo. Per la verità lo chiesi con insistenza. Il Maestro era infatti schivo, e come tutti i grandi che conoscono le persone voleva cerziorarsi delle mie intenzioni. Di stima e tante. Appassionato della sua letteratura, come incontrare Pirandello, Oscar Wilde, ritenni quel incontro. Egli mi parve uscito dal mondo da me sognato. Dalla letteratura e con sentimento profondo di venerazione mi accostai. Timido ero io. Ma da subito mi mise a mio agio. Sapeva conoscere i cuori e i sentimenti. Uomo forse d'altri tempi. Di lui avremo bisogno. Mi congedò con un suo libro, l'ultimo da lui scritto. Io gli feci dono, e ne provai onore per il suo entusiasmo,  di un mio più umile lavoro. Fu un'ora indimenticabile. Così la ritenne anche lui. Ci demmo un altro appuntamento.  La malattia non lo permise.

Fra' Domenico Spatola

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