giovedì 28 giugno 2018

Fra' Domenico Spatola: I santi Pietro e Paolo


Sulla scia di Cristo
il Duo fa gioco misto:
il primo degli Ebrei,
l'altro dei rei
che sconoscono la Legge,
che Paolo corregge
con il Vangelo ai più lontani
disprezzati come pagani
in itinerari suoi indefessi.
Encomi stessi
per l'apostolo Pietro
che si pose dietro
al Salvatore
quando Cristo chiese amore
a lui più di tutti quanti
e, pur con suoi rimorsi tanti,
non smetteva di darsi pene
nel dire che a lui "voleva bene".
Allora il Risorto chiese
ed ei s'arrese
di pascere il suo gregge
qual pietra che sorregge
a confortare compagni
quando ognuno di loro lagni
sua passione.
Paolo improvvisò missione
fondando chiese
in relazioni tese
con i giudeo-cristiani
che imponevano ai pagani
la circoncisione
tremenda fu di lui la ribellione
e anche quando ricevette
pestaggi, le Lettere furon ricette
di ciò in cui crede
e del cristiano il cuore della fede.
Annunciò la libertà donata
da Cristo per ognuno conquistata,
e, dello Spirito i frutti,
ei rese noti a tutti.
A Roma, con Pietro fu martirio
per il delirio
di Nerone
che martiri ne fece a profusione.
Ora splendono in cielo gli amati Santi:
colonne della Chiesa e suoi vanti.

Fra' Domenico Spatola 
Nella foto: Mosaico presso Cappella Palatina di Palermo.

Nessun commento:

Posta un commento