venerdì 1 maggio 2020

Fra' Domenico Spatola: "Io sono la Porta"

Gesù disse: "Chi è convinto
di entrare nel recinto
e d'altra porta
egli fa sorta,
non è il Pastore
ma millantatore
e ladro.
Questo è il quadro:
il Pastore vero
è sincero
e non ruba il gregge.
Al bussare regge
il custode,
che non frode,
vede in lui e apre
e pecore e capre
ne ascoltano voce
ed ei le porta a foce
andando innanzi ad esse
e saran loro stesse
che fuggiranno
se non riconosceranno
la voce del Pastore,
perché l'impostore
non lo seguiranno!"
Il racconto fu a danno
degli avversari
che da ladri e corsari
non potevano capire.
Fece  di nuovo udire
a chiarimento
il suo intendimento:
"Io sono la porta,
e chi di pecore ha fatto scorta
prima di me
l'ha fatto sol per sé,
da ladro e da brigante.
Per fortuna tante
furon sorde
e non legate a loro corde.
Io sono il solo ingresso
e nessuna vedrà il decesso:
entrerà e uscirà per erbe fresche,
e lontane dalle tresche
di chi le vuole morte,
mentre altra sarà sorte
per me e di vita
che io darò infinita!"

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Mausoleo di Galla Placidia, Ravenna, mosaico (particolare)

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