venerdì 18 settembre 2020

Fra' Domenico Spatola: "Sei invidioso perché son generoso?"


A nuovo acconto
fu l'altro racconto
con cui Gesù 
sorprese di più:
"Togliam altri veli
al Regno dei cieli!
È come un padrone
che cerca persone
per lavorare
sua vigna da arare.
Dall'alba, impiegati
saràn ben pagati, 
a fine giornata, 
per l'intera tornata
con un solo denaro.
Non avaro,
torna alle nove
e di là vi rimuove,
altri operai per la vigna
né alcuno s'indigna
per alcun prezzo trattato,
né concordato
fu a mezzogiorno o alle tre.
Senza perché 
vi tornò al tramonto
né parlò lor di sconto.
Ma a sera la paga
fu per gli ultimi saga:
ricevette ognuno 
un denaro ciascuno.
Quei del mattino:
"Sei strozzino 
- dissero - vieta
dar stessa moneta
a chi da caldo e da dieta
la giornata ha sofferto.
Sei troppo allerto!"
Tagliò corto: 
"Nessun torto
-disse- al lagnante
non ripugnante
io sia per te.
Cosa pattuito hai con me?"
"Un denaro"
"Non mi credere avaro,
perché stesso stipendio
altrui ho dato a compendio,
mentre a te quanto spetta.
Rispetta 
mia benignità
verso chi è privo d'amenità.
Non posso del mio
fare ció che vogl'io?
Oppure sei invidioso,
perché son generoso?"

Fra' Domenico Spatola

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