venerdì 20 gennaio 2017

Fra' Domenico Spatola: Commento al Vangelo della Terza Domenica del tempo Ordinario: Matteo 4,12-23

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
16
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».I primi quattro discepoli
18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Commento al Vangelo
In questo brano evangelico viene narrato l'inizio della vita pubblica di Gesù, dopo i lunghi anni di silenzio e l'avventura del "battesimo" al fiume Giordano.
Per la data mancano annotazioni cronologiche, ne viene tuttavia indicata una, che ha soprattutto valenza teologica: "Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato". Dal Battista, Gesù rileva il testimone per la nuova proposta di "conversione", e l'urgenza della realizzazione non gli permette di aspettare che vengano da Lui. Sì incammina perciò per le strade della Galilea, attraversando villaggi, e tutti i luoghi affollati come piazze e mercati. Sceglie per dimorarvi la città di frontiera, sulla "Via Maris", la trafficata Cafarnao, prezioso snodo commerciale nei collegamenti internazionali fra Egitto e Siria. Offrire a ogni uomo consapevolezza e potenzialità per accogliere Dio e costruire con lui il "Regno", come manifesto delle "Beatitudini", è il suo "cibo quotidiano". Lo dichiarerà nel Quarto Vangelo ai discepoli che, data l'ora, lo invitavano a mangiare.
Nell'ansia dell'annuncio, è consapevole della fatica e della moltitudine cui arrivare, così provvede ai collaboratori. Quelli della prima ora li incontra sulle rive di un lago, che l'Evangelista, per ragioni teologiche, chiama "mare". Il richiamo è ai pagani, divisi da Israele dal mare, che non sarà più un ostacolo per i seguaci di Gesù, ma opportunità di collegamento e di missione per andare incontro a loro, anch'essi destinatari del Vangelo. L'allusione è anche al Mar Rosso, attraversato da Mosè e dal popolo in cammino di libertà verso la "Terra promessa".
Con Gesù, per l'Evangelista sta iniziando un nuovo esodo. I due pescatori che dalla riva lanciavano il giacchio per colpire i pesci erano Simone e Andrea. Ai due fratelli, Gesù rivolge l'invito a seguirlo, con la motivazione che sarà la loro missione: "Vi farò pescatori di uomini". Equivalente per la nostra cultura: "Vi farò bagnini". Se infatti il pescatore, nel togliere dall'acqua i pesci ne causa la morte, il "bagnino", al contrario, nel soccorrere chi, inesperto, è caduto in acqua, lo salva. In quella cultura l'acqua era simbolo di morte.
Gesù, andando avanti, fa la stessa proposta ai figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni. Anch'essi, uscendo dal chiuso della barca paterna, come dalle sicurezze offerte dalla loro appartenenza religiosa, lasciano tutto, invitati anch'essi a divenire "pescatori di uomini".
Con loro, cui si aggregheranno successivamente gli altri otto, Gesù costituirà il "nuovo Israele", a servizio dei popoli e non in contrapposizione, come voleva il dettato messianico del "primo" Israele.
 
Fra' Domenico Spatola.
Nella foto: Vocazione degli apostoli - dipinto di Domenico Ghirlandaio (1481)

2 commenti:

  1. La cronologia del racconto mi ha fatto capire meglio l' evolversi del Vangelo che altre volte mi veniva difficile capire!

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  2. La cronologia del racconto mi ha fatto capire meglio l' evolversi del Vangelo che altre volte mi veniva difficile capire!

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