venerdì 1 agosto 2025

Fra' Domenico Spatola: La cupidigia non dà felicità



Gesù, diffidasti i tuoi dall'avidità,                   
perché non dà felicità.
Dall'abbondanza
né da ciò che sopravanza, 
la vita non dipende da ciò che si possiede, 
ma dai valori in cui si crede. 
Per un ricco fu cuccagna
il raccolto di sua campagna, 
e pensò di costruire 
magazzini che volea riempire.                                  
Disse tra sé parole di allegria: 
"Anima mia, riposa, mangia, bevi e così sia!".
Ma la notte richiesta gli fu la vita:
"Dove sarà finita
la ricchezza
accumulata?" 
La parabola insegnata
avea lo scopo
di cercar
ricchezza in Dio, 
per non finire nell'oblio.

Di Domenico Spatola

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della Domenica XVIII del tempo ordinario (anno C): Luca 12, 13-21

 

13 Uno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». 14 Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». 15 E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». 16 Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. 17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? 18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. 20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? 21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

Gesù aveva dissuaso i discepoli dalla cupidigia. La ricchezza non dà felicità, perché è effimera. Un tale provò a coinvolgerlo in una spartizione di eredità tra fratelli, ma Gesù prese le distanze e raccontò la parabola del ricco che aveva visto aumentare i suoi raccolti. Certamente non pensò di condividerli con i poveri, cosa che per lui sarebbe stato il miglior investimento. Invece progettò nuovi e più grandi magazzini che gli avrebbero garantito la vecchiaia. "Anima mia, mangia, bevi, dormi e vivi per molti anni!", così, gongolante, recitava a se stesso. Ma Dio gli scombussolò i piani: "Questa sera ti sarà richiesta la vita, e i tuoi beni a chi apparterranno?". L'ineluttabilità della morte per Gesù, secondo Luca, può essere "extrema ratio", da motivare l'urgenza della conversione.

Fra' Domenico Spatola