A te madre,
questo giorno
che t'offriamo,
annuale rinnoviamo
a compensar fatica
di tua capacità antica
di dare amore.
Oggi il cuore
a te doniamo
nella fede
che lega a te
e occhio che rivede
tenerezza
ed evoca carezza
in tanti abbracci
e ora memoria lacci
riproduce di quel ricordo.
Sei madre e non lo scordo
e se di vita virtù apprezzo
so che fu il tuo vezzo
a liberar appiglio
dandomi a consiglio
offerta in libertà.
Ma sei sempre qua,
nel cuore mio,
quale regalo dolce del buon Dio.
Fra' Domenico Spatola
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