di tua nomea,
Gesù, ebbe novella
e sua favella
rivolse a te per guarigione
della figlia in depressione.
E tu: "dei figli i pani,
- dicesti - non date ai cani!".
Ma essa chiedea le miche
che sfaman le formiche.
Ammirato, di sua fede
l'additasti a chiunque crede.
E a lei, infin rivolto,
dicesti che risolto
era della figlia il male,
da te resa normale.
Fra' Domenico Spatola
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