venerdì 4 ottobre 2024

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della XXVII settimana del tempo ordinario (anno B): Marco 10, 2-12

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 E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». 3 Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4 Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». 5 Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6 Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; 7 per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola8 Sicché non sono più due, ma una sola carne. 9 L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». 10 Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: 11 «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; 12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù insegnava alla numerosa folla. Tra i presenti, qualcuno dissentiva. Erano farisei, venuti per tentarlo. L'evangelista usa per loro stesso verbo adatto al Satana. Lo interrogarono sul "ripudio" della moglie per qualsiasi motivo, da parte unilaterale del marito. Su ciò che giustificava il ripudio, legittimato dalla Legge di Mosè, si confrontavano due scuole di pensiero. Quella più rigorista, lo ammetteva per cause gravi (Shammaj), l'altra, più di manica larga, lo legittimava anche per futili motivi (Hillel). "Cosa vi ha ordinato Mosè?", fu la controdomanda di Gesù.
"Lo consente", risposero. Gesù dichiarò di non essere d'accordo, perché Dio non legifera ma crea e dichiarò l'uguaglianza tra l'uomo e la donna, delegittimando il ripudio "non voluto da Dio, ma dalla durezza del loro cuore". Dal Creatore, i due, "maschio e femmina",  diventano "una carne sola", e nessuno può dividerli perché equivarrebbe a un omicidio. Perciò "l'uomo lascia i genitori, e si unisce alla moglie, creando con lei il legame più integro e forte". I discepoli in casa opposero perplessità, ma Gesù insistette dichiarando adulterio per ambedue, se vengono meno al patto della fedeltà voluta dal Creatore.

Fra' Domenico Spatola

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