venerdì 7 marzo 2025

Fra' Domenico Spatola: Fosti tentato...




Gesù, fosti tentato, 
dall'assatanato. 
Ti porse i sassi
perché li trasformassi.
Ma vero pane è la tua Parola
e ne facesti scuola. 
Poi ti portò sull'alto monte, 
e, a te di fronte, 
propose i regni. 
Pretese pegni
di te sommesso. 
Ma non dimesso, 
ne piegasti boria, 
perché vittoria
è fiducia in Dio 
di chi rinnega "l'io".
Infine fu sul tempio
spettacol empio.
"Gettati giù" 
diceva a te, Gesù,
"gli angeli avrebbero evitato 
che venissi fracassato!". 
"Non tenterai Dio!", 
e lo ricacciasti nell'oblio.

Fra' Domenico Spatola

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della Prima domenica di Quaresima (anno C): Luca 4, 1-13

 
1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto 2 dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo». 5 Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 7 Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; 10 sta scritto infatti:
Ai suoi angeli darà ordine per te,
perché essi ti custodiscano;
11 e anche:
essi ti sosterranno con le mani,
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
12 Gesù gli rispose: «È stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo». 13 Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.

Gesù lottò tutta la vita col Satana, forbito in risposte scritturistiche. Era suo mestiere, da scriba e fariseo. Contestava a Gesù il progetto del "Messia sofferente", contrapposto al "figlio di David", spietato contro i nemici d'Israele. Nel modello opposto da Gesù non c'era ambizione di potere.  L'ambito del confronto fu il deserto. Lo stesso dell'Israele liberato dall'Egitto.  Quaranta i giorni. In prospettiva della intera generazione. Il tentatore, suasivo proponeva esiti facilitati: "le pietre divenissero pani". Avrebbero sfamato se stesso e in prospettiva l'umanità, con tanto di plauso. 
"Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni Parola di Dio". Fu tagliente la risposta. 
Altra meta allora si prefisse il Satana. Il monte altissimo da dove dominare i regni. Chiedeva a Gesù assuefazione alla sua ideologia e sottomissione. Succubo, Gesù avrebbe dovuto ripudiare la libertà, a compromissione di ricchezza e benessere. Tutto un business, dunque. Quanto attuale! Ma fu la terza tentazione più blasfema, perché consumata nell'area del tempio. "Búttati giù dal pinnacolo" che si affacciava sui quattrocento metri di strapiombo. "Gli angeli ti salveranno, e darai spettacolo, con l'incantevole magia del sacro per sostituirti a Dio". 
"Non tentarlo!" fu la risposta. 
Il satana, cacciato, sarebbe tornato con nuove sue proposte, fino alla Croce.

Fra' Domenico Spatola