46e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni. 49Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».
Ascensione di Gesù
50Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. 51Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo.52Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia 53e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Narrata nelle categorie cosmiche dell'epoca e con "l'alto" a sede divina, l'Ascensione è, per Luca, evento teofanico. Nega allontanamento di Gesù dai suoi, e ne asserisce più presenza, con la mediazione dello Spirito Santo. Affidando, a testamento, le ultime volontà, il Cristo giustificava con le Scritture la Passione e la Risurrezione "il terzo giorno". I discepoli dovranno "nel suo nome" evangelizzare il Mondo, predicando la conversione a favore del bene altrui. Col "nuovo" perdono, i peccati non saranno più cancellati dai numerosi e costosi sacrifici al Tempio, ma nel superamento dell'egoismo.
Lezione, da subito evadere a partire da Gerusalemme, incapace di perdono gratuito. A Pentecoste, lo Spirito Santo sostituirà la Legge e, il cammino del Risorto con i suoi verso Betania, emula "l'esodo" della definitiva liberazione. Le "braccia alzate" del Cristo, nel congedarsi, sono gesto di vittoria sulla morte.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Ascensione di Gesù (Rembrandt)
Grazie Padre Domenico per questo splendido commento al Vangelo di oggi.
RispondiEliminaNicola Adamo
Buongiorno P.Domenico,buona Domenica.L'Amore quello vero imita e segue Cristo.Pace e bene 🤗
RispondiEliminaGrazie, caro Padre Domenico!
RispondiEliminaCon grande chiarezza e sinteticita' ci ha dato modo di capire ulteriormente il grande mistero dell- Ascensione!
Gesù non ci ha lasciati , non ci lascia mai! Purché noi sappiamo ascoltare la voce dello Spirito che ci dà la capacità di discernere il Bene dal male!