La Settimana degli eventi cardini della Liturgia cristiana ("misteri") è detta meritatamente "santa". Per i credenti infatti il "percorso" di Cristo, iniziato con l'Incarnazione, culmina nella sua Morte e Risurrezione. Ogni Eucaristia ne attualizza il "memoriale" con la consegna dello Spirito alla Chiesa. Con il Pane, suo Corpo, riceviamo Gesù e il suo Amore (lo Spirito Santo), con il Vino, suo Sangue, accettiamo di condividere il dono.
La settimana è stata calendarizzata dal Vangelo di Giovanni: "Sei giorni prima della Pasqua" (Gv 12, 1) a Betania. Qui la Comunità tributò amore a Gesù e, come a Sposo, versò su di lui il profumo prezioso, a simbolo d'amore. Altrettanto farà Cristo: dalla Croce verserà il Sangue, dono nuziale alla Chiesa e consegna del suo Spirito.
Con sommo rammarico, quest'anno i riti sono privati (causa coronavirus) della partecipazione dei fedeli. Assenza che auguriamo solo fisica, perché non meno intensa auspichiamo la partecipazione, intima e spirituale, per il grazie a Colui che non si è risparmiato fino alla morte e con noi condivide il suo amore.
Con sommo rammarico, quest'anno i riti sono privati (causa coronavirus) della partecipazione dei fedeli. Assenza che auguriamo solo fisica, perché non meno intensa auspichiamo la partecipazione, intima e spirituale, per il grazie a Colui che non si è risparmiato fino alla morte e con noi condivide il suo amore.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto dipinto di Salvador Dalì
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