Affrontasti, Gesù, il male,
che mortaledava all'uomo dipendenza,
da calunnia di demenza
che affliggeva tua mente.
Vennero allora prontamente
a cercarti,
per piegarti
a loro folli idee
di misfatto ree.
Li volesti liberare,
e insegnasti che amare
è la sola divina arte
per chi resta e per chi parte.
È infatti la vita eterna
il destino che squaderna
il futuro alla esistenza
e destina Provvidenza
a chi ascolta
e rende folta
e infinita
di tuo verbo la sua vita.
Fra' Domenico Spatola
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