Quando ritorno, o madre,
a rimembrare quella sera,
estrema,
di tua terrena vita,
ripenso all'attenzione
che a me donasti
che ti vedevo amica
spegnere ancora prematura sol
per età,
mentre duratura
e fatica era stata tua esistenza
a lottare con speranza
per vincere marosi
per figli numerosi
e in affanno.
Furono ultimi bagliori
non inganno
di tua potente luce,
che ora sola idea conduce
a tratti opaca per la tua
diuturna assenza
che non lenisce dolore
anzi, accresce ansia al cuore.
Fra' Domenico Spatola
Per il ventiquattresimo anniversario dalla morte di mia madre.
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