lunedì 20 febbraio 2017

Fra' Domenico Spatola: I fantasmi di Portopalo

Era Natale
quando quella barca di migranti
calò a picco,
eran tanti
finiti in fondo...
eran bambini, madri e padri
disperati...
ammaliati da canti
di sirene
in cerca di salvezza
e un po' di bene.
In quel mare si consumava
orribile tragedia
e non c'era verso di invocare
aiuto
l'acqua salata in gola gran rifiuto:
grida e tentativi
di sopravvivenza
qualunque eco
in quel mare ostile
era senza risposta,
solo onde impietose aprivano
varchi
a terrore, finchè non li inghiottì
fatale abisso
che fu tombale
e infido grembo.
Poi tutto ritornò normale
e con orrore i pescatori,
nelle reti, non pesci
ma corpi senza vita
catturarono
e disgustati ributtarono
in stessa acqua
terrorizzati di non poter più
lavorare.
Ognun di loro ritenne doveroso
continuare
lor silenzio omertoso.
Fu ancora tragedia umana
interminabile e strana
a raccapriccio di quanto, sol nel
pianto, affidare a triste
morte
dolore impotente a umana
sorte.

Fra' Domenico Spatola.

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