a preludio luminoso,
nuovo giorno
e intorno
caligine dirada
così, o Vergine Maria, nascevi
eppure ancora ignara accoglievi
missione che lo Spirito assegnava
del Verbo in te incarnato
ad essere ospitato
in te da noi e divenisti madre
facendo Dio nostro padre.
Tuoi natali,
misteriosi ai più,
eran regali perché di Gesù
e a te, sua futura madre,
assegnavano a tua insaputa felicità voluta
da Dio, che quintessenza
ha fatto a noi, di sua benevolenza.
Oggi ti contempliamo nella culla sul calvario sarà basculla
la croce
e, alla voce
del tuo Figlio
d'esserci madre, apprezzerai consiglio.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Natività della Vergine - Giotto di Bondone
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