Vennero a te, Gesù, i seguaci
"figli del tuono" e anche rapaci
pretendendo i posti a te vicino
senza accettar che tu ti fai piccino
per indicare vera grandezza
nel servire tutti in allegrezza.
Giacomo e Giovanni avean tramato
per ottenere il posto assicurato
e comandare con fastoso segno
quando tu avresti occupato il nuovo Regno.
Deluso, rispondesti ai richiedenti
quanto proposte fossero insipienti:
"Potete bere il calice ch'io berrò? "
Tracotante fu risposta: "eccome no?"
"Quel calice berrete
e in mio battesimo sarete.
Ma per quel seggio a destra e a sinistra
altra è la lista,
è per coloro cui è preparato".
Irato
il gruppo per tal manfrina,
che i Due di Zebedeo con fina
astuzia volevano accaparrare,
sua rimostranza non fece lor mancare.
E tu, Gesù, con pazienza antica
chiamasti a te truppa ancor nemica
di tuoi ideali
sol fatali,
a chi confida nel potere
"Dovete voi sapere
- a lor dicesti
ancor delusi e mesti-
che è dei tiranni
fare danni
con l'oppressione delle genti,
ma per voi da intelligenti
altra è la via : chi vuol esser primo
sia di me mimo
e schiavo si faccia
offrendo braccia
per servire,
come potete udire
fa il Figlio dell'uomo
che a promo
perché frutti
dà la vita per tutti".
Fra' Domenico Spatola
Bellissimo. Dottrina simpatia e grazia.
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