Saliva il "Pellegrino",
monte del suo cammino.
In cuore avea il sogno
del più felice agogno:
esser di Gesù la Sposa,
a rinuncia d'altra cosa,
perché le ardeva in petto
amore per il Diletto.
Sulla rocca dei silenzi
e in fenditure di consensi,
mistica sfociò la via
di santa Rosalia
che dritta se ne andava
verso Colui che amava.
E in stessa grotta,
essa ancor lotta
contro i mali
a noi fatali.
Celesti canti,
si elevino da amanti,
con desii di speranza
che tanto avanza
in noi d'Assoluto pellegrini,
cui però i cammini
quest'anno son vietati,
per non esser contagiati.
In passato altra era lettura,
a liberar da peste, andatura
era a pregare la santa Rosalia
perché Palermo ritrovi la sua via.
Fra' Domenico Spatola
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