venerdì 4 settembre 2020

Fra' Domenico Spatola: Santa Rosalia

Di Palermo è la Signora
e dai devoti pregata ognora:
il suo nome è Rosalia,
la migliore e la più pia.
Visse alla Quisquina
nella grotta piccolina.
Vi pregava notte e giorno,
e silenzio regnava intorno,
ma ciò che vale
fu suo desio vitale
per il Cristo
del cui amore acquisto
ella fece
e, in sua vece,
operò le guarigioni.
Con la forza dei cannoni
girò quella notizia
e il padre, cui non vizia
la prepotenza,
volle portarla via con violenza.
Ma il Signore le venne incontro,
e poté evitare il paterno scontro,
e s’incamminò verso Palermo
e, col proposito fermo
di non farsi ricordare,
nello speco si volle ritirare.
Il cammino
la portò sul monte Pellegrino,
ove un mattino
trovò una grotta
e quivi fece lotta
contro il male
e, da mortale
a evento prodigioso,
si consegnò a Cristo sposo.
Scoppiò intanto l’epidemia di peste,
finirono le feste
e sol tristezza
copriva ampiezza
della gran città
in siccità
con gente morente
e con chi più niente
poteva ormai vantare.
La santa allor compare
a un cacciatore
perché prenda a cuore
tal problema
e, ad emblema,
indica il posto
dove il suo corpo era riposto.
Circolò il corpo della Santa,
e per Palermo tutta quanta
dove essa passava,
la peste arretrava
né più sarebbe ritornata,
e la città salvata
da Colei che, liberando da ogni malattia,
è invocata da tutti “santa Rosalia.”



Fra' Domenico Spatola.
Tratta da: Un anno con fra' Domenico, poesie per ogni giorno dell'anno.
Il libro, dal costo di copertina di € 16,00 è disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito ibuonicugini.it, oppure alla Missione San Francesco, Via dei Cipressi (trav. Piazza Cappuccini)

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