Eran quattro candeline
accese tutte le mattine.
Ma un giorno (non so quale)
forse a Pasqua o a Natale
si parlarono tra loro.
Ad ascoltare il loro coro
c'era un bimbo che giocava
e a loro dire s'appassionava.
La candela verde a destra
guardò ancor dalla finestra:
"Non trovo - disse - niun che crede,
perciò mi spengo, perché son la Fede".
La seconda, ch'era l'Amore,
"ve lo dico con terrore:
non c'è alcuno che si ama
è bugiardo chi mi chiama".
E suo gesto repentino
allarmò anche il bambino,
perché spense la sua fiamma,
che a lui sapea di mamma.
Chi venia era la Pace
che spense subito sua face.
Disse: "da me non son commenti,
perché a guerra tutti intenti".
Il buio intanto calava fitto,
e il bimbo, già afflitto,
cominciò a pianger forte
che facea tremar la porte.
Ma la candela della Speranza
disse: "Cera in me ne avanza.
Non stare a piangere perché,
accenderò io le altre tre!"
accese tutte le mattine.
Ma un giorno (non so quale)
forse a Pasqua o a Natale
si parlarono tra loro.
Ad ascoltare il loro coro
c'era un bimbo che giocava
e a loro dire s'appassionava.
La candela verde a destra
guardò ancor dalla finestra:
"Non trovo - disse - niun che crede,
perciò mi spengo, perché son la Fede".
La seconda, ch'era l'Amore,
"ve lo dico con terrore:
non c'è alcuno che si ama
è bugiardo chi mi chiama".
E suo gesto repentino
allarmò anche il bambino,
perché spense la sua fiamma,
che a lui sapea di mamma.
Chi venia era la Pace
che spense subito sua face.
Disse: "da me non son commenti,
perché a guerra tutti intenti".
Il buio intanto calava fitto,
e il bimbo, già afflitto,
cominciò a pianger forte
che facea tremar la porte.
Ma la candela della Speranza
disse: "Cera in me ne avanza.
Non stare a piangere perché,
accenderò io le altre tre!"
Fra' Domenico Spatola
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