Gesù, io lebbroso,
e tu amoroso,
stendesti la mano,
non mi volevi lontano.
Il tuo abbraccio compresi,
e al tuo amore mi arresi.
Altra lebbra io vedo:
la guerra, a corredo
dell'uomo fallito.
Non ha infatti udito
e sordo è a tuoi inviti di pace.
Possesso vorace
di ricchezza e potere
son sogni che sol suole avere,
ma non sa che felici
si diventa se amici,
di te che apri il cielo
a chi accoglie il Vangelo.
Fra' Domenico Spatola
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