Il Padre fu datore
a te del suo amore,
e tu, Gesù, del dono
a noi facesti abbuono.
Ci chiedi: con te stare,
per vivere e amare.
È l'unico comando
che consegnasti a bando
a tuoi seguaci
per rendere veraci
i tuoi insegnamenti,
ch'eran del Padre i sentimenti.
In gioia piena,
a lor chiedesti lena,
a testamento,
del tuo comandamento.
Li volevi svegli e scaltri,
da amarsi gli uni gli altri,
come tu amavi loro.
E il tesoro?
È, come dici,
dare la vita per gli amici,
che del Padre tutto sanno
e ovunque vanno
ma non più da servi,
perché di lor conservi
in ognuno stesso affetto
del figlio prediletto.
Chi è scelto, darà il frutto
che dell'amor comprende tutto.
a te del suo amore,
e tu, Gesù, del dono
a noi facesti abbuono.
Ci chiedi: con te stare,
per vivere e amare.
È l'unico comando
che consegnasti a bando
a tuoi seguaci
per rendere veraci
i tuoi insegnamenti,
ch'eran del Padre i sentimenti.
In gioia piena,
a lor chiedesti lena,
a testamento,
del tuo comandamento.
Li volevi svegli e scaltri,
da amarsi gli uni gli altri,
come tu amavi loro.
E il tesoro?
È, come dici,
dare la vita per gli amici,
che del Padre tutto sanno
e ovunque vanno
ma non più da servi,
perché di lor conservi
in ognuno stesso affetto
del figlio prediletto.
Chi è scelto, darà il frutto
che dell'amor comprende tutto.
Fra' Domenico Spatola
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