Purezza
il lebbroso implorava,
Signore,
al tuo cuore
mentre a lui carezza donava.
Orribile gesto
fu inteso funesto,
da quel contesto
di mondo diviso
che ucciso
avea la compassione,
la riabilitasti
nell'incarnazione:
fatto fratello
anzi nostro gemello
in stessa fattezza
e di non sola bellezza.
D'umana sorte,
rendesti distanze più corte
al peccatore
da salvatore
in tua croce.
Stessa la voce:
che fu del lebbroso
(fatto curioso!)
chiedevi pietà
per tua umanità
avendomi guarito
con il nuovo tuo rito
ch'era quello del cuore
donato ad amore.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Gesù guarisce il lebbroso. Cattedrale di Monreale.
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