E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.Credete nel Vangelo
14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Dal
battesimo di Gesù al deserto il passaggio è conseguenziale.
Il popolo di Mosè, attraversando il Mare Rosso, aveva valicato
il confine estremo per la sua libertà, come il Cristo, coadiuvato dal Battista,
offre a noi iniziandoci al cammino di liberazione da qualunque schiavitù e
percorrendo stesso deserto di prova per fiaccare del Potere l'orgoglio.
Nel
Giordano l'offerta esigiva lotte non effimere e avverse alle ideologie
seducenti, imperanti e tese ad arruolare il Messia davidico a suo stesso
delirio, esclusivo a salvezza del solo Israele e del suo acceso fanatismo.
Contro tutti i nemici lungo una intera generazione: quaranta anni. Il
numero applicato all'esperienza umana di Gesù rappresenta l'intera sua
esistenza, ambito totale della tentazione a deviare dal progetto manifestato
nell'accettare piena condivisione della nostra mortalità. Satana sarà chiunque
(lo stesso Pietro) vorrà ostacolare Cristo dal proposito di condividere la
nostra sorte dove la morte è condizione per trasfigurarsi.
Il messianismo,
facile e trionfalistico, sarà l'offerta del Satana (avversario) e di tutti i
Poteri del mondo simboleggiati dalle fiere, evocate nella visione notturna del
profeta Daniele. Non sulla forza bruta e violenta, né sul furore avverso ai
nemici di Israele Gesù fonderà il Regno, ma sul dono del suo amore
appalesato (questa la sua Gloria) sulla croce da dove offre la vita
anche a coloro che Israele aveva nemici. Lo capiscono gli Angeli che lo
servivano. Senza ali e senza nomi, sono con Lui, di cui hanno accolto e
assimilato nome e carisma, perché loro missione sarà di condividere,
collaborando allo stesso progetto d'amore nel servizio silenzioso ed efficace
verso i fratelli.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: dipinto di Caravaggio.
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