A Cana di Galilea,
nuziale si tenea
gran festa:
madre in testa
e sol invitato era Gesù con i seguaci.
Con modi audaci
la madre disse al Figlio
a modo di consiglio:
"Non hanno vino".
Sapeva divino
nuovo portento
che il Figlio ad evento
avrebbe compiuto.
"Donna -rispose com'è risaputo-
non è la mia ora né sono i miei sponsali".
Ma ai servi la madre: "Mettete su le ali
-dice- e fate ciò che vi dirà".
C'erano là
sei damigiane capienti
e agli inservienti
con nuovo estro
disse il Maestro:
"Riempite le giare fino a total capienza
e attingete da lì vin da quintessenza.
Portatelo poi al capo della festa!"
Questi però contesta
che il vino così buono non vada servito a tuono
ma alla fine quando son tutti brilli
da cadere ubriachi qual birilli!".
Questo fu il primo segno
che a pegno
manifestò la sua gloria
e dei discepoli iniziò la vera storia
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Le nozze di Cana - Tintoretto
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