Ospite gentile,
che del cristiano ovile
cura ti prendi in tenero affido,
ne fai nido
in chi accoglie tue luci
e lo conduci
in mirabili lande
ove il desio grande,
qual mio, protende
e te attende
a rivangar fatica
con te, speranza amica,
nei bui intensi
che di luce tua compensi.
O Spirito, gloria d'universo,
a te converso,
provo commozione:
del Padre sei tu la "Processione"
e del Figlio, l'altra tua fonte di grandezza,
offri carezza
a chi vive passione.
A profusione
sono i tuoi doni
che a noi proponi
in larga effusione,
fai di me "vaso d'elezione",
a riempir cuor mio
d'amore stesso per te, mio Dio.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Pentecoste (Giotto)
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