fu l'ovazione
che l'universo,
reso già terso,
diede a tributo
di benvenuto
a te, divina Madre,
resa dal Padre
figlia del Figlio,
e da eterno Consiglio
qual rosa
resa divin Sposa
da umana natura.
Da creatura
offristi tuo grembo
a terreno suo lembo
e madre ideale
di noi in cui sale
acceso gran foco
del Dio che non poco
in Te pose suo amore.
A lui desti il tuo cuore,
a nome di tutti
e splendidi frutti
a noi immensi riservi.
Madre, noi non più servi,
ma figli d'amore
da te resi nel cuore
fratelli da croce
di chi con sua voce,
disse che noi
eravam figli tuoi.
Madre dal cielo,
togli a noi il velo
del nostro peccato,
e il mondo, che amato
ha il Figlio tuo,
fallo più suo!
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Madonna Assunta ai Cappuccini di Palermo
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