Betania era "il villaggio" dove le tradizioni attecchite sono difficilmente estirpabili. Per etimologia, era anche la "Casa del povero" e quindi il modello per le prime Comunità cristiane. Membri erano le sorelle Maria e Marta e il fratello Lazzaro, questi era gravemente malato. Gesù, in questa splendida pagina vuole insegnare ai suoi discepoli che chiunque crede in lui, anche se muore, continua a vivere. Tardò volontariamente a recarsi a Betania. Vi andò due giorni dopo la notizia della morte di Lazzaro, il discepolo che Gesù amava. L'incontro con Marta avvenne fuori il villaggio, perché lì non volle entrare. La sorella di Lazzaro lo rimproverò per essere stato assente: "mio fratello non sarebbe morto". Provò a consolarla: "tuo fratello risorgerà". Dichiarò di sapere anche lei, dalla scuola dei farisei, che ciò sarebbe avvenuto ma alla fine del mondo, con la risurrezione dei giusti. Gesù però le diceva altro: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, non morirà!". Era l'equazione di Gesù che Marta non comprendeva: Lazzaro non poteva essere morto, perché aveva creduto in lui. Toccava ora a lei credere. Frattanto andò ad avvisare la sorella dell'arrivo di Gesù, e Maria accorse in fretta. Anche essa addebitò all'assenza del Maestro la causa ultima della morte del fratello. Piangeva e i Giudei con lei criticavano Gesù che, avendo dato la vista al cieco, non aveva impedito quella morte. Gesù fremette di rabbia ("orghé") perché la sua Comunità condividesse ancora con i Giudei la stessa idea sulla morte, mentre la morte non esiste se si crede in lui. Ma dinanzi alla tomba anche egli "lacrimò", senza che il suo fosse infatti un pianto disperato. Volle tolta la pietra tombale. Marta resisteva a capire, cercando sino alla stremo a volere convincere Gesù della reale morte del fratello: "Ormai - gli disse - puzza da quattro giorni". Gesù pretese da lei la fede, per vedere la gloria di Dio. Con la stessa gratitudine al Padre, come in ogni Eucaristia di vita, gridò: "Lazzaro, vieni fuori!". Il morto uscì non Lazzaro, che infatti non era nel sepolcro ma con il Padre. L'invito perciò a tutti non fu "andiamolo ad abbracciare", ma "lasciatelo andare", slegandolo dalle funi di morte con cui lo tenevano legato nel loro cuore.
Volli emigrare, lontano, tra stelle, e guardare da quelle la terra vitale: la vidi sbocciare, qual rosa a dolore... e compresi l'amore. - Fra Domenico Spatola.
sabato 25 marzo 2023
Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della Quinta domenica di Quaresima (anno A): Giovanni 11, 1-4
1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato».4 All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». 13 Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». 16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
28 Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». 32 Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».
38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
Fra' Domenico Spatola
Dipinto di Giotto
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