Fu l'anno della guerra:
il sangue abbeverava Terra,
l'uomo venuto da lontano,
bello era e tutto americano.
Diede a Lucio della vita il dono,
da figlio del perdono
per la madre,
ed era senza padre
e, per curioso suo destino,
lo dissero "Gesùbambino".
Tutt'attacato gli restò ad arte
anche quando giocherà a carte
e berrà vino.
"Gesùbambino", da madre sedicenne,
passò indenne
per mille traversie.
Lucio al mondo additò corsie
con sue canzoni dal profondo mare,
tutte per Amare
E quando, a sorpresa, volle lasciarci,
a modo suo, disse ancor d'amarci.
Con sue canzoni
in progressioni
ardite
Lucio continua suo canto mite:
"Il mar che luccica e tira forte il vento"
La barca parte ancora da Sorrento
né finirà mai
il "te voglio bene assai!".
il sangue abbeverava Terra,
l'uomo venuto da lontano,
bello era e tutto americano.
Diede a Lucio della vita il dono,
da figlio del perdono
per la madre,
ed era senza padre
e, per curioso suo destino,
lo dissero "Gesùbambino".
Tutt'attacato gli restò ad arte
anche quando giocherà a carte
e berrà vino.
"Gesùbambino", da madre sedicenne,
passò indenne
per mille traversie.
Lucio al mondo additò corsie
con sue canzoni dal profondo mare,
tutte per Amare
E quando, a sorpresa, volle lasciarci,
a modo suo, disse ancor d'amarci.
Con sue canzoni
in progressioni
ardite
Lucio continua suo canto mite:
"Il mar che luccica e tira forte il vento"
La barca parte ancora da Sorrento
né finirà mai
il "te voglio bene assai!".
di Domenico Spatola
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